IL SECONDO MIRACOLO

avvenuto il giorno 11 marzo 2007



Le foto inedite del miracolo sono state ricavate dal filmato inviato da un pellegrino presente all'incontro. Oltre 150 i testimoni che hanno dato testimonianza del miracolo.
Qui si vede il veggente in terra durante la visione... poi che stringe l'ostia apparsa
nel vuoto, tutti hanno visto l'ostia materializzarsi dal nulla a circa 2 metri dal veggente che poi è andata verso di lui e lui l'ha presa in mano...
Durante l'estasi è stato raggiunto sulla collina e soccorso da un medico che
lo sosteneva. Il medico poi rilasciava un documento scritto che conferma in quell'istante
(la mano del medico è visibile sul cuore del veggente) non sentiva il battito
del cuore del veggente né al polso né davanti...

 

Messaggio della Mamma dell'Amore di domenica 11 marzo 2007
durante l’incontro di preghiera
sulla collina delle apparizioni in Paratico

Figlioli miei cari, in questi anni mi sono manifestata in questo luogo perché Gesù Dio lo ha voluto. Molti uomini e Ministri di mio Figlio, dopo tanti inviti alla conversione e tanti segni, ancora non hanno compreso che si stanno perdendo ed il tempo della grazia sta terminando.
Ancora dopo tanti anni di cammino trovo cuori spenti e distratti. Gli uomini di questo tempo si rotolano nel fango del peccato e non riconoscono le loro colpe.
Figli, vi ho chiamati qui oggi per pregare insieme… Vi ho chiamati per invitarvi a volgere a Dio il vostro cuore, siano di Dio il vostro pensiero e vostri sentimenti.
Figli, pregate profondamente e consolate il Cuore di Gesù, pregate e riparate per quelli che lo fanno tanto soffrire restando nel peccato senza convertirsi e ravvedersi. La grande sofferenza, la dolorosa Passione di Gesù non è finita…troppe anime si perdono e danno sofferenze a Dio.
Figli, il Pastore di questa diocesi ha chiesto un segno, molti ne ho dati in questo luogo e in questi tempi. Ancora Dio vuole concedere segni affinché sia accolta la Madre vostra e si riportino così tante anime alla luce e all’amore di Dio.
Figli miei, Dio Onnipotente chiama voi. In questo momento ognuno di voi si senta chiamato per la salvezza del mondo, per la salvezza dei peccatori che non vogliono ravvedersi. Ancora vi invito ad essere nell’Opera da me voluta e a me consacrata, attivi e laboriosi per i fratelli più poveri e bisognosi, sempre pronti a testimoniare la vostra fede a qualunque costo. Figli, i sacrifici che avete fatto, fate e che farete, vi saranno ben retribuiti… Non spaventatevi se oggi Gesù vi chiede qualche cosa di più. Oggi Lui è qui con me e vi benedice insieme alla Trinità Santissima.
Figli, la benedizione invocata per voi e per tutti è in nome di Dio che è Padre, è in nome Suo, è in nome dello Spirito Santo. Amen.
Vi stringo al mio cuore e vi dono la pace… Siate veri testimoni, figli… Ciao, figli miei.

L’apparizione è avvenuta sulla collina attorno alle 15.50. Al termine dell’apparizione è avvenuto un miracolo… Marco, ancora in estasi, si è alzato dal suo posto abituale, il suo sguardo era rivolto verso l’alto, subito si è incamminato e arrampicato sulla collina (non con passo normale ma sembrava volasse)… Ad un certo punto tutti hanno visto che ha allungato le mani verso l’alto e poi è caduto per terra. Sembrava morto, le braccia erano aperte e a forma di croce. È rimasto così con la faccia a terra nell’erba per alcuni istanti… Quando si è ripreso, il suo corpo era immobile a terra, sollevata la testa, dialogava con qualcuno davanti a lui… Poi svenne per alcuni istanti.
Quando si è rialzato tutti i presenti hanno visto ciò che aveva in mano, una grande Ostia bianca. In quel preciso momento il sole si è messo a roteare, sembrava “danzasse” e i presenti hanno iniziato a vedere vari segni nel cielo e nel sole… Tanta gioia, commozione e desiderio di conversione.
Marco, è stato subito raggiunto ed assistito dal medico presente a causa delle fortissime emozioni. Al medico e a coloro che lo hanno raggiunto ripeteva che Maria e Gesù erano ancora lì… Una volta ripresosi dall’estasi, ha riferito quanto segue:
“Questa notte la Mamma ha confermato che avrebbe dato un grande segno per noi e per il Vescovo della Diocesi. Verso le 11.30 di questa mattina, alla presenza di alcuni collaboratori, ho chiamato il Vescovo ed ho fatto giungere l’informazione. Ora il miracolo è avvenuto.
Mentre Maria stava dicendo nel suo messaggio, poco prima della benedizione, “…Non spaventatevi se oggi Gesù vi chiede qualche cosa di più. Oggi Lui è qui con me e vi benedice insieme alla Trinità Santissima…” accanto a Lei è apparso Gesù. Io ho spalancato le braccia dicendogli: “Gesù, ti amo!” Finito il messaggio, dopo il saluto, la visione di Gesù e Maria si è spostata lontana da me di circa 20 metri. Gesù era nel centro, Maria accanto e poi una schiera di Santi, Beati, Angeli e anime… ho riconosciuto tra esse alcune figure come Papa Giovanni Paolo II, Papa Giovanni XXIII e altre ancora…
Gesù in quel momento mi disse: “Vieni, figlio mio…” e allungò le sue mani verso di me, quasi giunte, per darmi qualche cosa… Io allora sono andato verso di Lui… Arrivato vicino a Gesù mi disse: “Ecco, sono Io! Questo è per voi…” ho allungato le mani verso di Lui e ho ricevuto tra le mani un’Ostia grande e lucente. Dalla grande emozione non ho più capito nulla, credo di essere svenuto per alcuni minuti… quando mi sono ripreso ho dialogato ancora con Gesù che mi ha detto cose che non posso ripetere ora, arriverà il momento. In quel momento il mio corpo era immobile.
Allora Lui mi ha detto: “Ora alzati, figlio, ti accolgo nel mio Cuore…” e volgendosi verso il sole disse “Ora, tu danza…” Mi sono subito poi ripreso, la bella visione scomparve e tra le mani c’era la grande ostia che poi alzai e mostrai a tutti i presenti. Ora è custodita nel tabernacolo dell’Oasi. Una volta di più, in questi tredici anni, voglio dire a Gesù e Maria il mio sì!”.
Tutti i presenti hanno ricevuto quel pomeriggio dei segni. I segni sono diversi tra loro, ma l’ostia tutti l’hanno potuta vedere apparire e materializzarsi dal nulla. Facciamo tesoro di quanto ricevuto e, come ci invita Maria, diventiamo veri testimoni.

Il Vescovo di Bergamo all'Oasi...

Vogliamo ricordare che in data 31 ottobre 2006 tutti i membri del Consiglio dell’Associazione l’Opera della Mamma dell’Amore e il fondatore Marco, sono stati ricevuti in udienza da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Lino Bortolo Belotti Vescovo Ausiliare di Bergamo.
A seguito di questo incontro, in data 18 gennaio 2007 Marco e alcuni collaboratori, sono stati ricevuti una seconda volta in udienza dal Vescovo Mons. Belotti.
Durante il breve incontro Marco ha consegnato una lettera indirizzata al Vescovo Diocesano Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Roberto Amadei e per conoscenza al Vescovo Ausiliare.
Il contenuto della lettera, in buona sostanza, è il rinnovo dell’intenzione e della volontà, sempre dimostrate, di obbedienza alla Chiesa e ai Suoi Pastori. Questa lettera conteneva anche delle richieste e precisazioni a risposta delle indicazioni ricevute durante il primo incontro del 31 ottobre 2006 per la Celebrazione della Santa Messa.
Durante l’incontro sono state consegnate le chiavi del tabernacolo sito presso la cappella privata dell’Oasi di Paratico affinché il Vescovo, se lo riterrà opportuno, voglia provvedere a togliere il Santissimo Sacramento. La lettera firmata da Marco, conclude con queste frasi: "ci rimettiamo alle Sue volontà Eccellenza, certi di obbedire al nostro Pastore per il bene della Santa Chiesa di Dio".
In data 28 febbraio 2007 il Vescovo Ausiliare di Bergamo, su espresso volere del Vescovo Diocesano, ha fatto visita all’Oasi Mamma dell’Amore di via Gorizia in Paratico, e dopo un ora e quindici minuti di incontro con Marco, ha chiesto di poter prendere il Santissimo Sacramento. Alla richiesta fatta dal Vescovo non ci sono state opposizioni e dopo un momento di adorazione il Vescovo ha tolto il Santissimo Sacramento. Prima di impartire la benedizione ai presenti il Vescovo Mons. Belotti ha detto a Marco che la Madonna deve dare un segno, le parole precise sono state: “se è Lei, se è la Madonna, deve darci un segno per poterLe credere”.
In data 11 marzo 2007 alle ore 11.15 Marco telefonava al Vescovo Mons. Belotti e preannunciava quanto gli era stato detto durante la notte dalla Madonna: “oggi sarà dato un segno per voi e per il Vescovo”. Dopo poche ore, alle 15.55 davanti a numerosi pellegrini avveniva il segno-miracolo della materializzazione dell’Ostia e contemporaneamente il sole che roteava…
Nella mattinata del 12 marzo Marco ha informato telefonicamente il Vescovo del segno-miracolo avvenuto sulla collina al termine dell’apparizione del giorno prima.
In data 20 marzo il Vescovo Ausiliare Mons. Belotti, verso le ore 15, annunciava telefonicamente alla segreteria dell’Associazione una nuova visita all’Oasi di Paratico. Alle ore 18.15 il Vescovo, accompagnato dal Vicario Zonale don Luciano, è stato accolto da Marco e da alcuni collaboratori nell’Oasi. Ancora un’occasione per parlare con Marco e, al termine dell’incontro la richiesta di prendere l’Ostia che si è materializzata durante l’incontro di domenica 11. Marco, dopo aver spiegato nei dettagli gli avvenimenti e aver espresso le sofferenze procurate da alcuni uomini della Chiesa, ha chiesto al Vescovo di poter prima chiedere alla Madonna Santissima il permesso di consegnare l’Ostia a lui data direttamente da Gesù. Marco ha detto: “la mia obbedienza, Eccellenza, l’ho dimostrata in più occasioni ed anche durante l’incontro del 28 febbraio quando lei ha preso il Santissimo Sacramento dal nostro tabernacolo. Ecco, quelle Ostie erano state consacrate da Sacerdoti, quindi da mani d’uomo, ma questa Ostia mi è stata data direttamente da Gesù, quindi non voglio sbagliare nei confronti del Cielo… mi lasci chiedere alla Madonna”.
Noi comprendiamo bene la prudenza della Chiesa, ma dopo 13 anni ci chiediamo cosa debba ancora fare il Cielo, non per essere creduto, non per essere accettato, ma per essere ACCOLTO sulla terra per il bene del mondo! Noi tutti preghiamo…

 Quel miracolo ci riporta all’Eucaristia...

Ad un anno dal miracolo eucaristico (erano presenti oltre 150 testimoni) vogliamo dare spazio ad un evento straordinario che si è manifestato all’interno dell’esperienza di Paratico. L’apparizione di quella domenica, era il giorno 11 marzo 2007, è avvenuta sulla collina attorno alle 15.50. Al termine dell’apparizione è avvenuto il miracolo… Marco, ancora in estasi, si è alzato dal suo posto abituale, il suo sguardo era rivolto verso l’alto, subito si è incamminato ed arrampicato sulla collina (non con passo normale ma sembrava volasse)… e ad un certo punto tutti hanno visto che ha allungato le mani verso l’alto e poi è caduto rigidamente per terra. Sembrava morto, le braccia erano aperte, a forma di croce. È rimasto così con la faccia a terra nell’erba per alcuni istanti… Quando si è ripreso, il suo corpo era immobile a terra, sollevata solo la testa, dialogava con qualcuno davanti a lui… Poi svenne per alcuni istanti.
Quando si è rialzato tutti i presenti hanno visto ciò che aveva in mano, una grande OSTIA bianca. In quel preciso momento il sole si è messo a roteare, sembrava “danzasse” e i presenti hanno iniziato a vedere vari segni nel cielo e nel sole… Tanta gioia, commozione e desiderio di conversione.
Marco, è stato subito raggiunto ed assistito dal medico presente a causa delle fortissime emozioni. Al medico (dott. Raimondo) e a coloro che lo avevano raggiunto ripeteva che Maria e Gesù erano ancora lì… Una volta ripresosi dall’estasi, ha riferito quanto segue:
“Questa notte la Mamma ha confermato che avrebbe dato un grande segno per noi e per il Vescovo della Diocesi. Verso le 11.30 di questa mattina, alla presenza di alcuni collaboratori, ho chiamato il Vescovo ed ho fatto giungere l’informazione. Ora il miracolo è avvenuto.
Mentre Maria stava dicendo nel suo messaggio, poco prima della benedizione, “…Non spaventatevi se oggi Gesù vi chiede qualche cosa di più. Oggi Lui è qui con me e vi benedice insieme alla Trinità Santissima…” accanto a Lei è apparso Gesù. Io ho spalancato le braccia dicendogli: “Gesù, ti amo!” Finito il messaggio, dopo il saluto, la visione di Gesù e Maria si è spostata lontana da me di circa 20 metri. Gesù era nel centro, Maria accanto e poi una schiera di Santi, Beati, Angeli e anime… ho riconosciuto tra esse alcune figure come Papa Giovanni Paolo II, Papa Giovanni XXIII e altre ancora…
Gesù in quel momento mi disse: “Vieni, figlio mio…” e allungò le sue mani verso di me, quasi giunte, per darmi qualche cosa… Io allora sono andato verso di Lui… Arrivato vicino a Gesù mi disse: “Ecco, sono Io! Questo è per voi…” ho allungato le mani verso di Lui e ho ricevuto tra le mani un’Ostia grande e lucente. Dalla grande emozione non ho più capito nulla, credo di essere svenuto per alcuni minuti… Quando mi sono ripreso ho dialogato ancora con Gesù che mi ha detto cose che non posso ripetere ora (arriverà il momento). In quel momento il mio corpo era immobile.
Allora Lui mi ha detto: “Ora alzati, figlio, ti accolgo nel mio Cuore…” e volgendosi verso il sole disse “Ora, tu danza…” Mi sono subito poi ripreso, la bella visione scomparve e tra le mani c’era la grande ostia che poi alzai e mostrai a tutti i presenti. Ora è custodita nel tabernacolo dell’Oasi. Una volta di più, in questi tredici anni, voglio dire a Gesù e Maria il mio sì!”. Tutti i presenti hanno ricevuto quel pomeriggio dei segni. I segni sono diversi tra loro, ma l’Ostia tutti l’hanno potuta vedere apparire e materializzarsi dal nulla. Facciamo tesoro di quanto ricevuto e, come ci invita Maria, diventiamo veri testimoni (tratto dal nostro periodico n. 121/2007). 

Dov’è ora l’Ostia?

Prima di dare risposta a questa domanda, che ci siamo posti centinaia di volte, facciamo un passo indietro… Questo segno straordinario è avvenuto dopo alcuni avvenimenti ed incontri particolari che vorremmo ricordare e che hanno segnato questa esperienza…
In data 31 ottobre 2006 tutti i membri del Consiglio dell’Associazione l’Opera della Mamma dell’Amore e il fondatore Marco sono stati ricevuti in udienza da Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Lino Bortolo Belotti Vescovo Ausiliare di Bergamo.
A seguito di questo incontro, in data 18 gennaio 2007 Marco e alcuni collaboratori, sono stati ricevuti una seconda volta in udienza dal Vescovo Mons. Belotti. Durante il breve incontro Marco ha consegnato una lettera indirizzata al Vescovo Diocesano Sua Eccellenza Reverendissima Mons. Roberto Amadei (che non ha mai potuto incontrare) e per conoscenza al Vescovo Ausiliare.
Il contenuto della lettera, in buona sostanza, è il rinnovo dell’intenzione e della volontà, sempre dimostrate, di obbedienza alla Chiesa e ai Suoi Pastori. Questa lettera conteneva anche delle richieste e precisazioni a risposta delle indicazioni ricevute durante il primo incontro del 31 ottobre 2006 per la Celebrazione della Santa Messa. Durante questo incontro sono state consegnate le chiavi del tabernacolo, sito presso la cappella privata dell’Oasi di Paratico, affinché il Vescovo, se lo riterrà opportuno, voglia provvedere a togliere il Santissimo Sacramento come da sua espressa richiesta. La lettera firmata da Marco, conclude con queste frasi: "ci rimettiamo alle Sue volontà Eccellenza, certi di obbedire al nostro Pastore per il bene della Santa Chiesa di Dio".
In data 28 febbraio 2007 il Vescovo Ausiliare di Bergamo Mons. Lino Belotti, su espresso volere del Vescovo Diocesano Mons. Roberto Amadei, ha fatto visita all’Oasi Mamma dell’Amore di via Gorizia in Paratico, e dopo un’ora e quindici minuti di incontro con Marco, ha chiesto di poter prendere il Santissimo Sacramento. Alla richiesta fatta dal Vescovo non ci sono state opposizioni e dopo un momento di adorazione il Vescovo ha tolto il Santissimo Sacramento. Prima di impartire la benedizione ai presenti il Vescovo Mons. Belotti ha detto a Marco che la Madonna deve dare un segno e le parole precise sono state: “Se è Lei, se è la Madonna, come dici tu, deve darci un segno per poterLe credere”.
In data 11 marzo 2007 alle ore 11.15 Marco telefonava al Vescovo Mons. Belotti e preannunciava quanto gli era stato detto durante la notte dalla Madonna: “Oggi sarà dato un segno per voi e per il Vescovo”. Dopo poche ore, alle 15.55 davanti a numerosi pellegrini, avveniva il segno-miracolo della materializzazione dell’Ostia e contemporaneamente il sole che roteava…
Nella mattinata del 12 marzo 2007 Marco ha informato telefonicamente il Vescovo del segno-miracolo avvenuto sulla collina al termine dell’apparizione del giorno prima.
In data 20 marzo 2007 il Vescovo Ausiliare Mons. Belotti, verso le ore 15, annunciava telefonicamente alla segreteria dell’Associazione una nuova visita all’Oasi di Paratico. Dopo poche ore, alle ore 18.15 il Vescovo, accompagnato dal Vicario Zonale don Luciano parroco di Sarnico, è stato accolto da Marco e da una decina di collaboratori dell’Opera nella nostra Oasi. Ancora un’occasione per parlare con Marco e, al termine dell’incontro, la richiesta di prendere l’Ostia che si è materializzata durante l’incontro di domenica 11 marzo.
Marco, dopo aver spiegato nei dettagli gli avvenimenti e aver espresso le sofferenze procurate da alcuni uomini della Chiesa, ha chiesto al Vescovo di poter prima chiedere alla Madonna Santissima il permesso di consegnare l’Ostia, a lui data direttamente da Gesù. Marco ha detto: La mia obbedienza, Eccellenza, l’ho dimostrata in più occasioni ed anche durante l’incontro del 28 febbraio quando lei ha preso il Santissimo Sacramento dal nostro tabernacolo. Ecco, quelle Ostie erano state consacrate da Sacerdoti, quindi da mani d’uomo, ma questa Ostia mi è stata data direttamente da Gesù, quindi non voglio sbagliare nei confronti del Cielo… mi lasci chiedere alla Madonna”.
Marco dopo questo incontro con il Vescovo ha potuto dialogare e chiedere a Maria… La risposta non si è fatta attendere… “Sia consegnata al Pastore della Diocesi” risponde la Vergine. Inoltre Maria lascia un messaggio privato per il Vescovo della Diocesi che Marco dovrà riferire di persona e sotto segreto confessionale, ma ad oggi il Vescovo non lo ha voluto conoscere…
In data 25 maggio 2007 alle ore 18, il delegato del Vescovo di Bergamo don Luciano, dopo aver telefonato e preso accordi, si è presentato presso l’Oasi di Paratico ed ha ritirato l’Ostia dal tabernacolo.
Da quel momento le promesse del Vescovo, espresse in più occasioni e in tutti gli incontri avuti sia in Curia che all’Oasi, che avrebbe chiesto ed autorizzato il Parroco di Paratico ad aprire una volta al mese la Chiesa per permettere una veglia con adorazione eucaristica al nostro movimento, sono rimaste solo delle promesse.
Il data 11 marzo 2008, in forma privata, Marco ha ricordato il miracolo eucaristico con un’ora
di adorazione in una Chiesa della zona. Avrebbe desiderato raccogliersi in preghiera nella Chiesa Parrocchiale di Paratico ma essa è sempre chiusa. Sempre il giorno 11 Marco ha incontrato il Sacerdote che aveva prelevato l’Ostia del miracolo dall’Oasi ed ha chiesto informazioni, in particolare dove fosse ora l’Ostia. L’Ostia, conferma don Luciano allora parroco a Sarnico, è stata da lui consumata dopo pochi giorni dal momento del ritiro…
Preghiamo e benediciamo il Signore perché ci ama ed è grande nell’amore. Noi tutti chiediamo al Vescovo di Bergamo, l’attuale o al successore visto che è questione di mesi, di mantenere le promesse fatte al nostro movimento, nulla di strano… poter pregare in Chiesa una volta al mese e davanti a Gesù Eucaristia. Grazie…
                                                                                                        A cura della redazione