IL PRIMO MIRACOLO |
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avvenuto il giorno 27 agosto 2005 |
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I sottoscritti Antonietta F. (di Milano), Angelo M. (di Carbonate in provincia di Como), Laura L. (di Cologne in provincia di Brescia), Marta F. (di Milano) e Maurizio S. (di Cologne in provincia di Brescia) con questo scritto intendono rendere testimonianza di quanto è avvenuto sabato 27 agosto 2005 alla loro presenza presso il cenacolo dell’Oasi Mamma dell’Amore di Paratico (Brescia) attorno alle ore 17 e 15 minuti.
“Ci trovavamo nella cappellina per
un momento di preghiera comunitaria.
Avevamo quasi terminato la recita del Santo Rosario quando abbiamo
notato che Marco aveva lo sguardo “assente”, completamente distaccato
dalla realtà, come assorto a contemplare qualcosa che attirava la sua
attenzione rendendolo molto sereno, gioioso e felice.
Ad un tratto si è alzato di scatto dalla sua sedia e si è diretto verso
un punto preciso della stanza dove si è inginocchiato. Ha poi alzato le
braccia verso l’alto con le mani come ad accogliere qualcosa. È stato
proprio in quell’istante che noi tutti abbiamo visto chiaramente
un’Ostia bianca materializzarsi al di sopra delle stesse sue mani poco
prima che lui La prendesse. È rimasto alcuni istanti con l’ostia
adagiata nelle mani e noi la potevamo vedere chiaramente.
Subito dopo Marco ha portato lentamente l’Ostia alla bocca adagiandola
sulla lingua dove l’ha tenuta visibile ai presenti per circa due minuti,
trascorsi i quali l’Ostia, ancora completamente intatta ed integra, è
stata da lui deglutita con apparente difficoltà.
Dopo lo straordinario avvenimento Marco ci ha riferito di aver avuto
durante il momento di preghiera una visione. Ecco le sue parole:
“Stavo recitando, come faccio di solito,
il Santo Rosario. Non avevo in mente pensieri alcuni, quando
all’improvviso mi sono sentito rapito ed assorto in una meravigliosa
luce, in un’atmosfera di gioia.
Un numero non precisato di Angeli riempivano la cappellina e tra questi
spiccava la figura di San Michele Arcangelo.
L’Arcangelo veniva verso di me e portava con sé una grande Ostia, molto
grande, circa un metro di diametro. Le dimensioni dell’Ostia andavano
via via diminuendo con l’avvicinarsi dell’Arcangelo a me, fino a
divenire una “normale” Ostia, per capirci quella che ci viene data
durante la Santa Comunione. Una volta adagiata tra le mie mani ha
assunto la forma normale. L’Arcangelo mi ha detto di metterla in bocca,
quell’Ostia era per me. Così io ho fatto. L’Ostia in bocca ha assunto il
sapore di carne cruda e ho avvertito come la sensazione di avere la
bocca piena di sangue.”
“Gli Angeli di Dio”,
ci confida e riferisce
sempre Marco, “sono
riusciti a portare via l’Eucaristia da un luogo non precisato nel quale
stava per essere dissacrata. Portandola via da quel luogo, San Michele
Arcangelo, ha voluto salvarla da ogni forma di oltraggio. Questo ci
faccia comprendere che dobbiamo avere tanta fede perché Gesù è Vivo,
Vero e Reale nella Santissima Eucaristia.
Noi tutti non dobbiamo essere superficiali quando ci accostiamo a Lui,
con fede prepariamoci a riceverLo nella Santissima Eucaristia e dopo
averLo ricevuto nel nostro cuore, con fede ed amore ringraziamoLo”.
Teniamo a precisare che Marco
indossava una maglietta estiva con le maniche corte fino ai gomiti e che
non aveva assolutamente nulla nelle sue mani fino al momento della
miracolosa materializzazione dell’Ostia.
Inoltre abbiamo constatato, dato che uno dei presenti aveva con sé una
macchina fotografica, l’impossibilità a scattare fotografie all’Ostia
durante tutto il tempo in cui la stessa è stata a noi visibile
(precisiamo che la macchina fotografica era regolarmente accesa e pronta
al suo normale funzionamento). Nelle poche fotografie che a questo punto
dobbiamo dire “c’è stato permesso di scattare dal Cielo”, in una si nota
Marco nell’atto di ricevere l’Ostia e in un’altra si vede qualche cosa
di bianco nella sua bocca.
Noi ringraziamo di cuore il Signore che, ancora una volta, ci ha donato
un segno tangibile della Sua presenza fra noi e ha sottolineato, con
quello che possiamo definire un vero e proprio Miracolo Eucaristico,
l’importanza della Santissima Eucaristia nella vita di ogni cristiano.
In questo anno dedicato alla Santissima Eucaristia, per volontà di Sua
Santità Giovanni Paolo II, commossi diciamo grazie.
La presente
dichiarazione/testimonianza pubblica, viene scritta e consegnata
affinché tutti sappiano e conoscano questo evento grande, straordinario
e miracoloso.
Si autorizza la divulgazione”.
I testimoni
(Il documento originale, firmato da tutti i testimoni, è custodito negli archivi dell’Associazione l’Opera della Mamma dell’Amore)