Lettere dalle Missioni...
Per conoscere i progetti "Oasi Mamma dell'Amore nel Mondo" e leggere tutte le lettere dei nostri amici missionari, visita
www.oasi-accoglienza.org


lettere arrivate a ottobre 2009

GERUSALEMME

Carissimi amici dell’Opera, mentre saluto con voi Marco e la sua famiglia, colgo l’occasione di questa e-mail, per chiedervi se avete da condividere con noi, con la mia Comunità in Terra Santa, le intenzioni di Sante Messe da celebrare. So che state aiutando con questa carità tanti altri sacerdoti in missione. Ma ricordatevi che la Terra Santa è forse la prima Terra di missione. Certamente ebrei e mussulmani non vengono a chiederci di celebrare la Santa Messa per loro. Ma nemmeno i cristiani che, oltre ad essere pochi, sono anche poveri per tutta la situazione che qui si vive.
Grazie, se potete. Un abbraccio e una grossa benedizione, con l’assicurazione di una preghiera speciale e riconoscente da chi vive, come me, nella Terra del Signore.
Un abbraccio particolare a Marco, Elena e bambini… fino all’ultima nata Chiara.

Padre Gianni S.

BETLEMME dalla comunità delle Suore dell’Hortus Conclusus

Carissimi Amici dell’Associazione Opera della Mamma dell’Amore,
mi sento in dovere informarvi che la nostra Banca ci ha avvisato che è arrivato al nostro conto bancale il vostro generoso dono. Giunga a voi tutti e a ciascuno in particolare il mio più vivo e sentito GRAZIE e quello di tutta la Comunità, Suore e bambini beneficiati.
Carissimi, assicuriamo il nostro quotidiano ricordo nella preghiera ai piedi della cara Mamma dell’Hortus Conclusus. Proprio oggi abbiamo fatto celebrare una Santa Messa secondo le vostre intenzioni e bisogni particolari e quelli delle vostre famiglie.
Rinnoviamo sinceri e profondi sentimenti di sentita gratitudine, con un affettuoso e fraterno abbraccio da tutte noi per ciascuno di voi.
Manteniamoci sempre uniti e sostenendoci con la forza della fede e della preghiera reciproca.
In Cristo ed in Maria, Mamma dell’Amore e dell’Hortus Conclusus, pace a tutti.

Sr. Maria del Salvatore Samawi e Comunità

 BETLEMME dall’orfanotrofio della carità

Carissimi amici dell’OPERA DELLA MAMMA DELL’AMORE,
mi è tanto caro ringraziarvi per la vostra generosità ed il vostro dono tanto gradito. Voi avete fatto prova di una grande bontà a riguardo dei nostri piccoli bambini «Stelle di Betlemme».
Accogliere questi piccoli esseri abbandonati, privati dei loro diritti, i più legittimi qual è l’Amore di un papà e di una mamma, è il nostro grande e doveroso impegno. Ogni storia porta in loro delle cicatrici indelebili, di sofferenze e di privazioni. La storia di una nascita d’amore per alcuni, e la storia di sangue per altri. Questi neonati, nati fragili fin dall’espulsione del dolce calore del seno materno, si vedono immediatamente abbandonati come un oggetto.
Cari amici, voi vi siete piegati su questi piccoli esseri con tanto amore, con un cuore grande e generoso al di là di tutte le sofferenze e loro hanno prestato l’orecchio alle pulsazioni del cuore, della vita che batte per tutti senza distinzioni di razze e di religioni.
A suo turno il Cristo vi apre le sue grandi braccia per esprimervi il suo amore «Chiunque accoglie un piccolo bambino nel mio nome è me che accoglie; colui che è il più piccolo tra voi tutti è il più grande» (Luca 9 - 48).
Cari benefattori e messaggeri di speranza, per questo meraviglioso dono tanto prezioso, siate certi della nostra profonda gratitudine e riconoscenza.
Restiamo in comunione di preghiere.

Suor Sophie e Suor Maria -Figlie della Carità


AFRICA dal KENYA

lettera arrivata il 23 novembre 2008

Carissimo Marco e a tutti gli amici dell’Oasi Mamma dell’Amore, siamo già nel clima natalizio e mi è spontaneo mandarvi i miei auguri di buon Avvento, buon Natale e felice anno 2009.
Gesù bambino viene in mezzo a noi e desidera cuori aperti e liberi, perché possa riempirli del suo amore e delle sue grazie. La gente dei nostri villaggi è semplice, mentre nelle città c’è tanta esteriorità e mondanità.
Ringraziate con me il Signore per le grandi grazie che mi ha concesso in questi 35 anni della mia presenza in Africa. Ho deciso di non venire più in Italia.
Seguo con molto interesse lo sviluppo dell’Oasi Mamma dell’Amore attraverso il bollettino e vi sono vicina spiritualmente in tutti i vostri incontri. Grazie del bollettino. Grazie, carissimo Marco, di tutti i sacrifici che compie per questa opera voluta dalla Madonna. Sono felice di essere qui in Kenya in mezzo ai poveri… Ringrazio tutti voi per il sostegno e le preghiere. Gridiamo al mondo con la nostra vita la gioia di appartenere a Cristo e regaliamo a quanti incontriamo il sorriso e l’amore che scaturisce da un cuore sincero. Saluti cari in Gesù e Maria.

Con affetto grande Suor Maria Oliva



TERRA SANTA da BETLEMME

lettera arrivata il 15/12/2007

Carissimo Fratello Marco e fratelli dell’Opera della Mamma dell’Amore,
la pace, la gioia e l’amore di Dio Padre siano sempre con Te e con tutti i fratelli dell’Opera della Mamma dell’Amore. Con queste confortanti parole vengo a voi, per comunicarvi che ho ricevuto alcuni giorni fa, tramite la banca, la somma da voi donata con generosità.
Desidero a nome mio e di tutta la Comunità, Suore e bambini della nostra scuola materna, esprimervi i nostri più sinceri sentimenti di gratitudine chiedendo a Cristo Re e Signore dell’Universo e di tutti i cuori, che contraccambi la vostra generosità in abbondanza di grazie e benedizioni. Prosperi la vostra benemerita Opera, la guidi e la sostenga sempre sotto lo sguardo materno di Maria la nostra cara Mamma buona.
Assicuriamo il nostro avvicinamento a voi con il ricordo, l’affetto e la preghiera quotidiana. Abbiamo piacere farvi sapere che quest’anno la nostra scuola materna conta 110 bambini, tutti non cristiani, però accogliendoli nella nostra scuola ci offre una grande missione, perché tramite loro possiamo aprire un dialogo aperto con i genitori e fare apostolato. Ad ognuno il Signore offre una missione da svolgere, l’importanza è farla bene, con gioia e fedeltà.
Dunque, carissimo Marco, voglia accettare nuovamente i nostri profondi sentimenti di gratitudine, mentre porgiamo caldi e cordiali saluti a Lei e a tutti i membri dell’Opera, ai vostri parenti ed amici. Rimaniamo sempre uniti e sosteniamoci con la forza della preghiera reciproca. Con grande stima e fraterno affetto per tutti.

Suor Maria del Salvatore S.


 lettera arrivata il 24/12/2007

Carissimo signor Marco e tutti membri dell’Opera di Maria,
“Oggi è nato per noi il Salvatore del mondo”, l’annuncio dell’Angelo ricolmi di gioia i nostri cuori e la luce del Mistero di Gesù Salvatore rischiari il nostro cammino nel nuovo anno 2008. Questo è l’augurio che la nostra Comunità “Suore dell’Hortus Conclusus”, porge a Voi, ai vostri famigliari, amici e conoscenti, con la promessa di un ricordo speciale nella Santa Grotta della Natività proprio il giorno di Natale.
Nuovamente rinnoviamo sinceri auguri di Buon Natale e felice anno 2008.
Voglia il Divin Bambino di Betlemme farci questo regalo: quello cioè di ritrovarci nuovamente uniti nel Santuario Mariano della sua Dolce Madre, la Vergine Santa dell’Hortus Conclusus, in compagnia vostra e del caro Padre Gianni. Con grande affetto fraterno e stima.

Suor Maria del Salvatore S. e comunità

 TERRA SANTA dall’orfanotrofio di BETLEMME

Betlemme, una città circondata da un muro, ferita dalla Guerra, soffocata dalla cattiveria degli Uomini.
Betlemme, bambini abbandonati martoriati dalle sofferenze vissute e viste.
Betlemme, donne maltrattate, uccise.
Uomini sminuiti, in collera.
Malgrado tutte le tue sofferenze, un briciolo di Luce ti illumina senza fine.
Betlemme, una città dal cuore che palpita.
Bambini dallo sguardo che sorride.
Uomini e donne dalla fede viva.
Betlemme, dal giorno in cui Gesù è nato, tu porti i segni dell’Amore.
Betlemme, quando vado per strada, Dio mi guida.
Quando incrocio lo sguardo dei bambini, l’Amore invade il mio cuore.
Quando condivido la mia fede, la Pace mi penetra.
Tutto è magico… ma quando giunge il momento per me di dirti “arrivederci” e di varcare il muro dell’apartheid, è proprio in quel momento che il mio cuore lotta per non odiare coloro che cercano di distruggerti e coloro che stanno in silenzio di fronte alle tue disgrazie.
È proprio in quel momento che il mio cuore si riempie di lacrime e piange all’idea di lasciarti portando con sé le immagini della sofferenza ma anche quelle della felicità che ci dai.
È in questi momenti difficili che la magia di Betlemme si rivela sempre più perchè guardando il cielo, una stella brilla sopra di lei per ricordarci che fortunatamente c’è una luce che risplende in questo mondo… la luce della Speranza.
È lei che permette a noi tutti di credere alla Pace e all’Amore quando la vita è difficile.
Questa stella che ci protegge, questa stella che ogni uomo può contemplare ovunque sia, deve ricordarci in questo Santo giorno di Natale, che Dio ci ha dato la vita per amarci gli uni e gli altri.

Buon Natale a Voi tutti, cari amici.
I
bambini della Creche di Betlemme vi ringraziano con tutto il cuore, per l’affetto e l’amore che prodigate loro.
Suor Sophie B. Figlia della Carit
à

 Le fotografie che testimoniano l’incontro avvenuto a Betlemme il giorno 11 settembre 2007 tra il nostro gruppo, in pellegrinaggio in Terra Santa, ed i bambini dell’Orfanotrofio. Da quel momento l’Oasi Mamma dell’Amore nel Mondo è presente anche qui. Ormai sono già 15 i bambini adottati a distanza ed i contatti sono frequenti.

     

AFRICA dal KENYA

Carissimi Marco, famiglia e amici della Mamma dell’Amore,
siamo prossimi alle belle feste di Natale e mi è caro inviare a voi i miei più sinceri auguri di Buon Natale e felice anno 2008.
Gesù Bambino che contempliamo nel presepio, colmi le nostre attese, diventi speranza viva che trasforma le nostre famiglie, infondendo amore, serenità e gioia. Vi spero tutti bene ed in salute. Io pure sto bene e continuo con gioia il mio servizio pastorale in Ospedale e custodisco i piccoli orfani aiutata da una donna del posto. Quando hanno un anno di vita li trasferisco in un orfanotrofio di Nkabone, gestito da suore locali. Ringrazio del bollettino che mi arriva sempre. Lo leggo veramente con amore, penso pure a lei Marco quanto lavoro e quanta sofferenza nel vedere intorno a lei tanta indifferenza. Ma sono sicura che un giorno verrà riconosciuta l’Opera della Mamma dell’Amore.
Il 27 dicembre avremo le elezioni politiche, vi è il contro partito (l’opposizione) che fa guerra spietata al Presidente che è tanto bravo e aiuta molto la gente. Se vincerà l’avversario che è all’opposizione, si prevede una guerra civile. Preghiamo il Signore che abbia pietà di questa povera gente. Rimaniamo sempre uniti nella preghiera che non conosce distanze. Vi ringrazio tutti del bene che fate. Allego la fotografia dell’ultimo orfano nato a novembre 2007, gli ho messo nome MARCO.
Cari saluti con tanto affetto.

Suor Maria Oliva M.

 AFRICA dal CAMEROUN

Buon Natale e Anno Nuovo, è l’augurio per ognuno di voi che la Comunità delle suore “Figlie del Sacro Cuore di Gesù” di Zamakoé, con il personale e i cari ammalati, vogliono porgere perché sicure che l’Emmanuele -“il Dio con noi”- unisce i cuori, cammina con noi su tante strade e ci rende fratelli.
Grazie infinite per tutto quanto condividete e donate per far felici i più poveri. Fraternamente

Suor Rani, Suor Miriam e Suor Michela.

 INDIA dal centro medico di SHILLONG

Carissimo Marco e amici dell’Opera Mamma dell’Amore,
tanti cari saluti ed auguri per questo tempo di avvento, che questo tempo sia veramente una preparazione interiore per tutti noi per accogliere Gesù nei nostri cuori. Prego che il Signore ci porti pace, gioia e serenità!
In questi giorni stiamo finendo l’anno scolastico per i bambini delle nostre scuole. Il 4 dicembre riceveranno la pagella e poi ci sono le vacanze invernali per la scuola. Inizieremo le lezioni a metà febbraio 2008.
Invio le fotografie dei bambini adottati a distanza, tre di loro sono partiti con la famiglia e sono molto lontani da noi. Non riesco a mantenere il contatto con loro. Vorrei mandare le fotografie e schede di altri bambini poveri che frequentano a stenti la scuola. Ma solo dopo aver ricevuto un cenno da voi prima.
Ti ringrazio di cuore per questo aiuto a favore dei nostri bambini. Allego anche due fotografie del lavoro svolto a favore di tanti bambini che soffrono di rachitismo al centro “Caring” (*). Tutto questo è possibile grazie a voi! Il Signore vi benedica sempre. Con molto affetto.

Padre Shaji Joseph

 (*) “Caring” è il centro medico per bambini disabili e malati di rachitismo che noi stiamo sostenendo da alcuni anni. Oltre 5.000 visite l’anno, grazie alla vostra generosità!

 INDIA dalla Parrocchia di SOJONG

Caro fratello Marco, cari saluti da Sojong - Assam - India.
Spero che Tu stia bene. Ho ricevuto la tua lettera e l’aiuto finanziario che mi hai fatto avere attraverso Padre Shaji quale aiuto per l’istruzione dei bambini poveri. Mi dispiace di non avere potuto rispondere in precedenza. I bambini che state aiutando vanno avanti bene, ad eccezione di alcuni che hanno abbandonato la scuola. Sono tutti in buona salute ed estremamente grati per l’assistenza che state fornendo. Allego le fotografie dei bambini.

I bambini qui da noi sono molto poveri e necessitano di notevole assistenza per i loro studi. Sono bambini molto intelligenti.

Dal momento che ci stiamo avvicinando al Natale, Ti auguro un felice Natale e un luminoso Anno Nuovo 2008.
Assicuriamo le nostre umili preghiere. Dio benedica tutte le Tue buone opere.
Felice Natale e Luminoso anno nuovo 2008.

Padre Tomey A.

 INDIA dalla Parrocchia di NONGSTOIN

Caro signor Marco, anzitutto calorosi saluti da Nongstoin, India.
Colgo questa opportunità per augurare a tutti voi un felice Natale e un gioioso e prospero 2008. Possa Gesù continuare a benedire voi e tutti i vostri cari.
Vi ringrazio di tutto cuore per l’aiuto che state dando alle nostre missioni, particolarmente ai bambini poveri. Il vostro aiuto è giunto al momento giusto per permettere a molti di loro di andare a scuola, in questo modo accendendo la speranza per molti di loro. Noi tutti apprezziamo le vostre attenzioni nei nostri confronti. Estendo i miei saluti a tutti i vostri cari, che spero stiano tutti bene.
Qui, al momento, va tutto abbastanza bene. Molti si sono ammalati nel corso di quest’anno, particolarmente di malaria. Alcuni sono morti. Molti sono sopravvissuti grazie all’aiuto giunto per tempo.
Noi siamo 3 sacerdoti salesiani, 9 suore, 3 fratelli e molti anziani della Chiesa che offrono un servizio in questa missione. Abbiamo 58 villaggi con presenza cattolica, con oltre 13.000 cattolici nella parrocchia dopo la nascita di una nuova parrocchia che prima faceva parte di questa.

Ci sono più di 5.500 bambini nelle varie scuole gestite dalla nostra parrocchia.
Già nel 1956-57 i Salesiani hanno fondato oltre 100 scuole elementari nei vari villaggi. Quest’anno ricordiamo il giubileo del cinquantennale della nostra venuta nei villaggi. In collegamento con tale ricorrenza abbiamo pubblicato un libretto del quale alleghiamo una copia.
I bambini che vedete nelle fotografie ricevono un’educazione scolastica gratuita.
Le scuole erano tutte in paglia (vedi la fotografia della scuola di Kenlyndoh), ma grazie all’aiuto dei benefattori e del governo, piano piano, le abbiamo fatte diventare buone costruzioni in muratura.
Caro signor Marco, grazie per tutto quello che avete fatto per noi!
I bambini che avete aiutato e le loro famiglie vi ricordano, e grati, pregano per voi. Che Dio possa benedirvi!

Padre James M.

 Seconda lettera arrivata dopo alcuni giorni

Egregio signor Marco, Vi ringraziamo per tutto il vostro aiuto dato alla missione, state sicuramente facendo grandi sforzi per aiutarci.
Ho una richiesta da farvi.
Stiamo costruendo un edificio per bambini provenienti da 30 villaggi per scuole di livello elementare superiore. Speriamo di terminare quest’anno la costruzione del pianterreno (vedi la fotografia allegata). Saremmo estremamente grati se poteste assisterci finanziariamente per realizzare la mobilia (solamente banchi e le loro sedie) per quattro classi, e cioè 10 sedie e banchi per 4 classi, quindi un totale di 40 sedie e banchi. Prezzo (all’incirca per ogni serie) 1.000 rupie, 40 serie quindi uguale a 40.000 rupie (circa 750 euro).
Sarebbe bellissimo se riuscissimo ad averle pronte per l’inizio del nuovo anno scolastico, l’8 febbraio 2008. Vi prego di aiutarci, se potete! Se non potete, nessun problema, che Dio vi benedica! Grazie per il vostro aiuto! Con un ricordo nella preghiera e con amore.

Padre James M.

SIAMO CON VOI… Nel ringraziare e salutare i nostri cari missionari e missionarie, in questo numero alcune loro lettere, assicuriamo la nostra vicinanza nella preghiera e nel sostegno materiale a tutti. Sicuramente loro leggeranno questo numero del giornalino e quindi riceveranno i nostri saluti ed auguri.
Carissimi amici, l’Opera di Maria, è nata per servire gli ultimi. Le Oasi nel Mondo sono il frutto di questo servizio. Uniti potremo asciugare tante lacrime e vedere tanti sorrisi.
Noi benediciamo il Signore e la Mamma dell’Amore per il bene che ci aiuta a seminare.
Noi benediciamo il Signore e la Mamma dell’Amore per questi nostri amici in terra di missione e preghiamo per i cari benefattori e per tutti coloro che sostengono i progetti “Oasi Mamma dell’Amore nel Mondo”.
Noi benediciamo il Signore e la Mamma dell’Amore per il nostro fondatore Marco e a lui assicuriamo la nostra vicinanza e preghiera.
Noi benediciamo il Signore e la tenera Mamma dell’Amore per tutto l’amore che riversa su di noi ogni giorno. Noi benediciamo il Signore e lo vogliamo servire per tutto il nuovo 2008.
(tratto dal periodico 130/2008)

lettere arrivate a gennaio 2008

TERRA SANTA dall’orfanotrofio di BETLEMME

Carissimi amici dell’Opera della Mamma dell’Amore,
è con tanta gioia e speranza che abbiamo ricevuto il vostro tanto gradito dono, tesoro prezioso per lo sviluppo dell’opera della Santa Famiglia e per la continuità del programma pedagogico ed educativo per i nostri piccoli ospiti.
La vostra delicata comprensione davanti alle necessità, ci ha aiutato a far fronte a tanti problemi in modo particolare a casi gravi e disperati.
Questi doni ci sostengono e ci aiutano giorno per giorno con coraggio nelle nostre attività.
A nome di tutti i piccoli della Creche, un grande grazie dal profondo del cuore per la vostra generosità. In unione di preghiera.

Suor Sophie e Suor Maria - Figlie della Carità

 INDIA dalla Parrocchia di RANGBLANG

Gentile Marco e amici, saluti da Rangblang.
Anzitutto mi scuso per non avere potuto inviarle prima le fotografie inerenti la missione da voi sostenuta da ormai 10 lunghi anni. Qui sono nuovo. L’unico sacerdote che sa qualcosa più dettagliatamente dei bambini si trova a Roma per un Corso Missionario da agosto e tornerà solamente a fine dicembre. C’è quindi bisogno di tempo perché io possa conoscere tutti i bambini. Ho comunque fatto quello che era necessario fare secondo le indicazioni ricevute.
Ci sono tutte le fotografie dei bambini da voi aiutati a distanza, ad eccezione di quella di BONESS THYRNIANG, giacché egli è andato da parenti molto lontano e non ho potuto fotografarlo. Tornerà solamente a gennaio, quindi invierò la fotografia non appena possibile.

Vorrei esprimere il mio più profondo senso di gratitudine anche per tutti i sacrifici che fate per aiutare i nostri poveri bambini in questa remota regione. Grazie al vostro aiuto i nostri bambini possono andare a scuola e vivere una vita migliore. Grazie a voi possono sperare di avere un futuro sereno quando avranno completato i loro studi.
Siamo infatti felici di informarvi che grazie alla vostra generosità siamo in grado di raggiungere molti bambini nella nostra missione e dare loro tutto ciò che è necessario: vestiario, cibi, libri di testo ed altre necessità di base.
Se non fosse stato per la vostra gentilezza, molti di questi bambini sarebbero stati in strada con il rischio di prendere una via sbagliata e rovinare così le loro vite. È infatti una caratteristica costante nella nostra regione che i bambini cessino molto presto di andare a scuola, e ciò soprattutto a causa della povertà e del fatto che i genitori non comprendono l’importanza di essere istruiti. Speriamo che con la vostra gentilezza saremo in grado di portare molti più bambini a scuola.

Vorrei concludere augurandovi ancora una volta, a nome di tutti i bambini che hanno tratto beneficio dal vostro aiuto, un felice Natale ed un luminoso anno nuovo.
Vi ringrazio ancora una volta per il vostro aiuto! Che Dio vi benedica sempre!

Padre Sylvester S. sdb
 


 

Lettere archivio dalle missioni anni 2000 - 2001 - 2002

Gennaio 2000
INDIA Shillong
- Carissimi amici e benefattori, scrivo molto in ritardo, scusatemi per questo. Il Padre mi ha consegnato il vostro aiuto per il "Progetto Ombrello 2000". Vi ringrazio di cuore per la vostra generosità.
Non possiamo dimenticare cosa voi fate e siete per noi ed imploriamo dal Signore che sia generoso con voi sempre. Possa Egli esservi vicino in ogni circostanza della vostra vita.
Abbiamo avuto, qui al centro, la celebrazione delle Prime Comunioni in tre occasioni. Questa celebrazione fu fatta in vari altri villaggi; tutte queste anime innocenti hanno pregato per voi e per le vostre intenzioni. La grotta che abbiamo costruito, per propagare la devozione a Maria, attira tanti devoti, giovani e anziani.
Stiamo completando due chiese in due villaggi, una a Umprew l’altra a Ummyrleng. Queste due Chiese ci ricorderanno l’anno Giubilare 2000. Le benediremo e consacreremo, la prima il 16 gennaio e la seconda il 6 febbraio.
Vi ringrazio per il vostro grande interesse e vi benedico di cuore.
Don Gervasio

INDIA Mumbai  - Carissimo Direttore, grazie di cuore perché si ricorda di me con tanta gentilezza e perché mi fa giungere il bellissimo periodico. Leggo con molto interesse la rivista, prendo ispirazioni dalle parole della Mamma dell’Amore sia per la mia vita personale che per i messaggi e le iniziative tra i fedeli del nostro Santuario, un Santuario mariano. Chieda a Marco di ricordarmi nelle sue preghiere…
L’Arcivescovo ha ordinato nove Sacerdoti dei nostri seminari. Ogni anno, prima del Natale, abbiamo le nostre Ordinazioni. Pregate per loro e per il loro vasto operato.
Ringrazio per la generosità più volte manifestata e auguro un Buon Anno Santo.
Padre Giuseppe C.

             wpe2.jpg (12867 byte)


Luglio 2000
AFRICA Cameroun -
Carissimi fratelli, come vedete, il nostro amoroso dialogo prosegue dal Centro Africa a Paratico. La mia lettera del 25 marzo 2000, indirizzata alla vostra Associazione era inviata a voi per dire "grazie" per il vostro giornalino, che qualcuno ha pensato bene di inviarmi qui in Cameroun. In quella occasione avevo voluto farvi anche partecipi del nostro lavoro missionario qui in Africa e poi avevo fatto cenno del problema per la costruzione di una chiesa per la Comunità Cristiana di Carrière. Avevo pensato bene di aiutarvi a comprendere con l’invio anche di una foto, che con grande gioia ho rivisto sul vostro bollettino n°37 di marzo 2000 alla pagina 4.
Con altra gioia ho rivisto la stessa foto nel numero (39/2000) con un successivo invito a collaborare con il nostro impegno missionario, per dare a una comunità cristiana un luogo per incontrarsi sia a celebrare l’Eucarestia e la Parola di Dio sia per la preparazione durante tre anni per coloro che desiderano diventare cristiani, Figli di Dio, con il sacramento del Battesimo. Quella costruzione ora è coperta con lamiere ma manca ancora tutto. Non c’è un pavimento, le mura non sono coperte di cemento, l’aria e la pioggia entrano senza difficoltà. Ma l’essenziale è fatto e il resto arriverà con il tempo se gli aiuti troveranno la strada dell’Africa. Ma la nostra "Missione" qui alla periferia di questa grande città africana di DOUALA è estesa coma una diocesi da voi. Come vi ho già spiegato, qui siamo sulle rive dell’Oceano Atlantico con quartieri con baracche di legno, immerse nella palude e quando piove l’acqua entra delle abitazioni. Qui la gente non ha mezzi per vivere e quando è ammalata di malaria (ogni tanto ci sono anch’io) cerca dalle n
ostre bravissime Suore dei rimedi. Le famiglie che hanno tanti figli chiedono qui a noi alla "missione" un aiuto sia per il cibo sia per poter mandare i bambini a scuola. Noi in questa grande "missione" siamo quattro Padri, tre italiani e uno spagnolo. Uno si occupa particolarmente dei ragazzi abbandonati con un centro sociale di formazione e di scuola. Oltre al lavoro di formazione per preparare i catecumeni al battesimo e i nuovi cristiani a vivere il Vangelo, io sono impegnato molte ore al giorno per la costruzione di un’altra chiesa per la grande comunità di Bokò Plateau.
Questa comunità ha avuto già due volte la visita del Cardinale di Douala Mons. Christian Tumì, come anche del Vescovo Ausiliare Mons. Dieudonné. Loro due hanno detto che questa comunità cristiana, essendo così grande, sarà un giorno "missione-parrocchia". Anche lì ci sarà il problema della chiesa. Abbiamo avuto una limitata partecipazione da parte di un’Associazione dalla Germania. Con quei mezzi siamo riusciti a mettere in piedi pilastri di cemento e le capriate di legno. Nella foto mi vedete davanti a quella futura chiesa insieme con i nostri operai che stanno proseguendo il lavoro sul legno. Siccome però quel terreno è un pieno d’acqua, sono state fatte delle basi di cemento che sono costate quattro volte il previsto. Ora i mezzi sono finiti. Se qualcuno della grande famiglia "dell’Opera della Mamma dell’Amore" ci dà una mano, potremo proseguire anche lì la parte essenziale di questa grande chiesa dove i "Figli di Dio" loderanno la bontà del Figlio di Maria.
Ho letto con grande piacere il messaggio dell’11 maggio 2000 ai "Ministri di Dio". La nostra carissima "Mamma" ci chiama "diletti figli" e ci chiede di "…essere veri apostoli e testimoni di Gesù… portate la preghiera e in particolare il Santo Rosario". La "Mamma dell’Amore" ci ama e ci protegge. Chiedo a voi tutti la preghiera per continuare la nostra avventura della "Missione".
Vi ringrazia, vi benedice e prega per poi dal centro Africa un amico missionario. Grazie.

Padre Aldo R.

INDIA Shillong - Carissimo Marco, carissimo Presidente dell’Associazione e cari amici, tanti saluti dalle missioni Indiane di Rangblang e Nongstoin. Siamo adesso nel periodo dei monsoni, piove giorno e notte. Noi non riusciamo a raggiungere i villaggi più isolati. Quest’anno ha già piovuto molto, vi sono state anche alluvioni in alcuni luoghi. La gente soffre molto in questi momenti, comunque la fede cresce e questo fatto dà gioia ai missionari. Vi ringrazio di cuore per il vostro sostegno e i padri che si trovano nelle due missioni sono molto riconoscenti per l’aiuto grande delle adozioni a distanza. Un grazie speciale a tutti i "genitori adottivi": voi avete dato un senso alla vita di questi bambini. Vi invierò presto delle fotografie provenienti da Nongstoin, dove due mesi fa hanno fatto "la giornata dello sport". Dalla missione di SOJONG ci giunge la richiesta di aiuto. E’ una missione molto povera. Se vi è possibile vi chiedo di inviare un pacco di corone del Santo Rosario anche a questa missione, in cui ogni anno ci sono tanti battesimi di persone adulte.
Vi ringraziamo di cuore per le immagini della Mamma dell’Amore, con la traduzione in lingua inglese, che avete spedito alle due missioni e a me qui a Shillong. Queste sono bellissime e sono un modo per far conoscere l’amore della cara Mamma dell’Amore che ha per tutti. Quando ci troviamo in preghiera c’è un ricordo anche per voi e preghiamo sempre con voi e per voi.
Con tanta riconoscenza e benedizioni copiose vi saluto.

Padre Shaji J.


Ottobre 2000
Vi ricordate la lettera di Padre Gervasio parroco di Mawlai giuntaci a luglio del 1999? Il Padre missionario ci chiedeva di sostenere il "Progetto Ombrello 2000", cioè aiutarlo nell’acquisto di ombrelli per i bambini più poveri, che nel periodo dei monsoni (le forti piogge durano sei mesi in India) arrivavano a scuola bagnati e raffreddati. La nostra Opera si era impegnata in merito pubblicando la lettera e la vostra solidarietà è arrivata con grande amore. Ecco la lettera giuntaci nei giorni scorsi.

INDIA - Cari amici dell’Associazione Mamma dell’Amore, tanti cari saluti dalla parrocchia di Mawlai. Sono Padre Gervasio, il parroco di 18.000 cattolici nei 35 villaggi a me affidati. L’anno scorso Padre Shaji mi aveva consegnato la vostra generosa offerta per il "Progetto Ombrello 2000". Il nostro obiettivo era quello di acquistare 2000 ombrelli per i nostri poveri bambini. Con il vostro aiuto siamo riusciti a comprare 134 ombrelli e li abbiamo distribuiti ai bambini. Vi spedisco le fotografie per il vostro bollettino, per ringraziare tutte le persone che hanno fatto questa offerta. Il Signore vi ricompensi per la vostra generosità a favore della nostra missione. Spero che continuerete ad aiutarci per realizzare il progetto di dare un ombrello a tutti i bambini.
Abbiamo anche consacrato la nostra missione, i nostri 35 villaggi, al Cuore Santissimo di Gesù e al Cuore Immacolato della Mamma, usando le immagini che Padre Shaji ci ha consegnato con la preghiera tradotta da voi in inglese. Vi ringrazio di cuore e che la Madre di Dio vi benedica di cuore.
Padre Gervasio

INDIA - Carissimi amici, saluti dai sacerdoti, suore e dalla gente della parrocchia di SOJONG. La nostra parrocchia conta 10.000 cattolici nei 34 villaggi della tribù che si chiama Gharo e nei 17 villaggi della tribù che si chiama Karbi. Nella tribù di Gharo abbiamo la maggioranza di cattolici, mentre nella tribù di Gharo la maggioranza sono animisti quindi abbiamo molto lavoro di evangelizzazione.
L’aiuto materno della Madonna ci aiuti per portare tante anime a Gesù. Vi ringrazio dei pacchetti di corone che ci avete inviato, delle medagliette con la Mamma dell’Amore e la preghiera in lingua inglese. Durante il mese del Rosario le corone saranno molto utili e le immagini le useremo per la preghiera con gli studenti cattolici della nostra scuola.
Grazie per l’opera che avete intrapreso nell’adozione a distanza di 50 dei nostri bambini. Attendiamo i vostri generosi aiuti, aiuti molto grandi per noi. Vi ringraziamo per tutto e vi assicuriamo preghiere e ricordi durante la Santa Messa.

Padre Abraham K.

INDIA - Carissimi, vi invio le fotografie dei bambini da voi adottati nella mia missione di NONGSTOIN. Alcuni dei vostri bambini hanno ricevuto per la prima volta l’Eucarestia cheè stata una grande festa e un momento particolare nel quale abbiamo pregato per voi. Tra pochi giorni altri ragazzi riceveranno il Sacramento della Confermazione e per le nostre missioni sono giorni particolari.
Vi ringrazio di cuore per gli aiuti che puntualmente ci giungono.
Vi benedico di cuore assieme ai bimbi da voi adottati.

Padre P.M. Matthew

ERITREA - Carissimo fratello Marco, sono una suora missionaria e ti avevo scritto tempo fa. Sono molto preoccupata per la salvezza di una famiglia a me cara, ti prego di chiedere alla Mamma dell'Amore la conversione del papà e della mamma di questa famiglia. I bambini sono sei, tutti piccoli e hanno bisogno di genitori santi e buoni. Ricevo sempre il bollettino dell'Opera della Mamma. Mi piacerebbe iniziare un cenacolo di preghiera anche in Asmara Eritrea e vorrei incominciare proprio con questa famiglia. Aiutami e fammi sapere cosa posso e devo fare. Una preghiera anche per il mio Istituto. Un abbraccio alla nostra Mamma e a te, fratello mio.
Carissimo Marco, ti riscrivo a distanza di pochi giorni per dirti che oggi ci siamo radunati per pregare tutti insieme, nella piccola comunità famiglia dove ho giovani e bambini orfani o abbandonati. Vi hanno partecipato anche i bambini e la mamma della famiglia che ti ho affidato alle tue preghiere. Abbiamo iniziato "il cenacolo" in circa venti persone, in cui ho presentato a tutti lo scopo e ciò che vuole la nostra Mamma dell'Amore. Il Vescovo che hai incontrato a Roma è il nostro Vescovo. La nostra Mamma sta facendo tutte le cose per bene. Nel nostro gruppo c'è Rosa, una delle mie "figlie" che ha un tumore al cervello. Tutti stiamo pregando per la sua guarigione, se questa è la volontà del Signore. La preghiera di Consacrazione alla Mamma dell'Amore, sul retro dell’immagine, è stata tradotta dal francese in lingua locale, tigrigna. Se mi permettete vorrei stamparle qui le immagini e poi distribuirle in parrocchia e a tante altre persone. Il popolo eritreo è molto devoto alla Madonna sia cattolici che ortodossi. Preghiamo per te, perché il Signore ti aiuti nelle tue sofferenze di ogni giorno e un caro abbraccio da tutti noi, caro fratello Marco.
Suor Pina T.


Novembre 2000
INDIA -
Carissimi, forse questa lettera sarà una sorpresa per Voi. Vi scriviamo dal nord-est dell’India. Noi siamo incaricati, come Direttore ed Economo, di una comunità degli studenti chierici che si preparano al sacerdozio. I seminaristi sono nell’ultima tappa della loro formazione sacerdotale. Dopo aver finito il loro corso di studio verranno ordinati sacerdoti e poi lavoreranno come missionari ed educatori nelle diverse parti dell’India.
Il nostro studentato è stato fondato nell’anno 1928 dai missionari Salesiani che vennero qui dall’Italia. Tra loro abbiamo avuto grandi personaggi come don Vendrame, don Paviotti, don Foglia e molti altri. A proposito, la cappella del seminario è il santuario del Sacro Cuore costruita da don Vendrame di cui è in programma la causa di beatificazione e poi canonizzazione. Questi missionari hanno lavorato con grande zelo ed hanno fatto grandi sacrifici per la missione. Perciò la Chiesa in questa regione ha avuto uno sviluppo meraviglioso. Grazie alla loro previdenza abbiamo oggi questo studentato di teologia. Hanno faticato a stabilire la chiesa qui cercando vocazioni nelle diverse comunità che avevano evangelizzato e hanno portato alla fede. Infatti, da allora abbiamo avuto ogni anno numerosi sacerdoti per portar avanti il lavoro cominciato dai nostri missionari dall’Italia.
Quest’anno abbiamo nel seminario 82 chierici (16 nel quarto anno, 14 nel terzo anno, 21 nel secondo anno e 31 nel primo anno). Durante la formazione sacerdotale noi diamo molto enfasi alla loro preparazione spirituale, intellettuale ed apostolica. Ogni domenica seguendo l’esempio dei nostri missionari del passato, i nostri chierici vanno nei villaggi dove si trovano tanti poveri per parlargli di un avvenire migliore.
Vi mandiamo questa lettera per un motivo speciale. Voi sapete bene che oggi per poter formare i nostri sacerdoti per un lavoro efficace e competente, le spese sono enormi.
Noi saremo grati se Voi gentilmente potrete darci una mano. Sappiamo che voi senz’altro avrete le vostre esigenze e tante altre richieste. Ad ogni modo, noi vi scriviamo perché ci troviamo in grande difficoltà. Contiamo sulla vostra generosità.
Il Buon Signore Vi benedica con gioia e pace nella famiglia, vi ricordiamo nelle nostre preghiere e nella Santa Messa. Ricordiamo in modo particolare i vostri cari vivi e defunti.
Con tanta riconoscenza ed in attesa d’una risposta favorevole salutiamo di cuore.

Padre Jose V. e Padre John M


Febbraio 2001
SALVADOR
- Cara Paola, nos alegra saludarla, que Dios la bendiga!, somos las Hermanas Salesianas del Colegio Santa Inés, que estamos sufriendo muchísimo la situación de El Salvador, como tantos hermanos nuestros, llevamos hasta hoy 3 terremotos y casi 4000 replicas, desde el 13 de enero nuestro colegio sufrió gravísimos daños y fué destruido casi en un 70%.
Hace unos días platicaba con Inés de Viaud, y ella me comentaba que parece que ustedes habían hecho una recolección para nuestro colegio, pero hasta el día de hoy no hemos recibido ninguna ayuda de nadie en ningún lado, nos preocupa si alguien se aprovecha de la situación.
Nuestras alumnas son 1100, de situación económica media-pobre ya que esto es una zona muy pobre, y por otro lado atendemos a 1000, mujeres y jóvenes totalmente sin recursos, de zonas rurales, les enseñamos a leer, escribir, y oficios, en este momento tratamos de solidarizarnos con nuestros hermanos más necesitados, que cada día suman más, sólo en una de las colonias más afectadas "Las Colinas" teníamos 42 familias de nuestra institución, Quisieramos saber si es posible contactarnos para ver si existe alguna esperanza de ayuda, ya que cada día que pasa la situación tanto ecónomica como del ambiente se vulve más pesada, ayer hemos tenido cerca de 20 replicas sensibles y una de ellas con caracter de nuevo terremoto la de las 2:00 p.m. se puede respirar un ambiente de mucha tristeza, recen por nosotros y gracias por cada pequeño gesto de ayuda que hacen por nosotros.               

Sor Ana B. S.

Traduzione:
Carissima Paola, ci fa molto piacere di salutarla, Dio la benedica! Siamo le sorelle Salesiane del collegio di San Ines e stiamo soffrendo moltissimo per la situazione del Salvador, come anche altri nostri fratelli. Fino ad ora, abbiamo già avuto 3 terremoti e 4000 scosse di assestamento. Iniziando dal 13 gennaio u.s. il nostro collegio ha subito gravissimi danni ed è distrutto il 70% dell’edificio.
Lei si può rendere conto del grande danno che abbiamo subito. Finora non abbiamo ricevuto nulla da nessuno. Siamo preoccupati. Le nostre alunne sono 1100 e la loro situazione economica è medio-bassa dal momento che viviamo in una zona molto povera e per di più abbiamo altri 1000 giovani, senza sostegno economico alcuno. Essi sono delle zone rurali e noi insegniamo a loro a leggere, scrivere e ad imparare un mestiere. In questo momento cerchiamo di solidarizzare con i nostri fratelli più bisognosi che aumentano ogni giorno di numero. Solamente in un rione dei più colpiti dal terremoto "Las Colinas" abbiamo 42 famiglie appartenenti alla nostra istituzione.
Vorremmo sapere se è possibile un vostro aiuto. Ogni giorno che passa la situazione si fa sempre più pesante. Ieri ci sono state 20 scosse con previsione di un terremoto alle 2 del pomeriggio. Siamo anche nelle vostre mani, pregate per noi e grazie per ogni piccolo gesto di aiuto che farete per noi e per i poveri del Salvador.

Suor Ana B.S. FMA


Aprile 2002
INDIA -
Caro Marco, auguro una buona Pasqua. Che la pace e la gioia di Cristo Risorto sia con tutti voi! Spero che lei stia bene.
Le sto scrivendo per conto dei 50 bambini che i benefattori dell’Associazione L’Opera della Mamma dell’Amore stanno aiutando per la loro istruzione. Vi scrivo anche per conto di tutti i parrocchiani che salutano e ringraziano.
Includo alla mia lettera gli auguri personali di Buona Pasqua di ogni bambino ai loro benefattori. Ringrazio molto per la regolare spedizione del periodico "L’Opera della Mamma dell’Amore". Siamo contentissimi di poter vedere pubblicate le fotografie e leggere informazioni sulla nostra missione di Nongstoin e sulle altre missioni. Vi informo e sono contento di scrivere che lo studio dei bambini procede bene. Le scuole sono state riaperte a febbraio, dopo le vacanze invernali. Solo grazie all’aiuto e alla generosità dei vostri benefattori i bambini sono in grado di potere andare a scuola. Se è possibile, vi chiedo con questa lettera di aiutare altri 50 bambini con il sostegno a distanza... Possa Dio benedirvi per la vostra generosità e la vostra attenzione per i bambini poveri e orfani dell’India.
Vorrei darti ora alcune informazioni sulla nostra missione e su quello che facciamo qui.

Nongstoin è una piccola città del distretto di Khasi nello stato di Meghalaya. Dista circa 100 km (tre ore di macchina) dalla capitale Shillong. Nongstoin è probabilmente la più vasta missione in tutta l’arcidiocesi di Shillong in termini di area, in quanto è vasta circa 2000 kmq. La popolazione è suddivisa in tribù, ognuna delle quali parla un diverso dialetto. La lingua comune è il Khasi. La gente è molto povera e la maggior parte sono lavoratori agricoli.
La missione di Nongstoin fu istituita nel 24 marzo 1966 da un missionario spagnolo, Fr. Emmanuel Albizzri. Oggi la parrocchia ha una popolazione cattolica di 18.000 persone, sparse in 118 villaggi, alcuni molto lontani. Siamo solo in due preti a lavorare qui. Abbiamo tre conventi, disposti in tre diversi centri, dove le suore si occupano delle scuole, dell’accoglienza, di dispensari anche nei vari villaggi. Sono contento di dirvi che abbiamo molti cooperatori laici.

Ci occupiamo di diversi servizi apostolici. Le aree più importanti sono il servizio pastorale, educativo e medico. Stiamo dando molta importanza all’istruzione, in quanto questa è la prima generazione a riceverne una.
Ci spostiamo intorno a 100 istituti per l’educazione, molti dei quali in villaggi lontani. Vi sono scuole elementari, medie e superiori. In totale vi sono circa 7.000 studenti. Molti insegnanti sono poco retribuiti a causa dell’insufficiente posizione finanziaria della parrocchia, eccetto alcuni che vengono stipendiati dallo stato.
Abbiamo inoltre sei collegi, in differenti parti della parrocchia. In questi collegi si dà la priorità ai bambini poveri e orfani. Vi siamo molto grati per il vostro aiuto nel promuovere l’istruzione in questa regione, che ancora è molto retrograda. Con il supporto di voi benefattori speriamo di poter dare un’impronta di sviluppo. Durante l’anno scorso ci siamo occupati anche di una campagna anti-alcoolismo con l’aiuto della Caritas Indiana.
A questo proposito molti programmi sono stati condotti in diversi villaggi. Queste sono alcune novità della nostra parrocchia.

Ancora una volta vi ringrazio per la possibilità che date ai bambini di andare a scuola. Essi e i loro genitori vi sono molto grati per questo. Vi auguro una buona Pasqua.
Grazie e Dio vi benedica. Pregate per noi. In Cristo Risorto vi benedico.

Padre P.M. Mathew


Novembre 2002
INDIA - Carissimi amici, desidero augurare a tutti voi dell’Opera e alle rispettive famiglie dei bambini adottati un Santo Natale e un Buon Anno. Caro Marco, qui preghiamo per lei e per le sue intenzioni, che il Signore la benedica abbondantemente. Sarò riconoscente se continuerete anche nel nuovo anno a sostenere i 50 bambini con gli aiuti a distanza. Essi veramente migliorano in tutti i sensi. Grazie per tutti gli aiuti che riceviamo, insieme a tutti i bambini voglio salutare e rinnovare gli auguri.
Sojong, 14 novembre 2002    
              
Padre Abram K. Parroco

BOLIVIA - Carissimi fratelli in Cristo e in San Francesco, sempre sotto la protezione e l’occhio amoroso e vigilante della Madonna Santissima.
Congratulazioni a tutti voi per il lavoro che svolgete per il bene delle anime e la diffusione del vangelo che, parlandoci di Cristo, ci propone di seguire la Sua Mamma.
Vi comunico che la settimana scorso ho ricevuto il pacco con medaglie della Mamma dell’Amore, croci di San Benedetto, rosari, immaginette, il poster della madonna e tre libretti distribuiti dall’associazione della Mamma dell’Amore.
Grazie, tantissime grazie del vostro aiuto a noi tanto utile per la nostra catechesi e per indurre la nostra gente ad avere sempre più amore alla Madonna ed a Cristo suo figlio.
Con la nostra riconoscenza vi assicuriamo la nostra preghiera particolarmente, soprattutto dei bimbi delle nostre tre mense. Augurandovi ogni bene vi abbraccio in Cristo e in Maria.
Tarija, 12 novembre 2002    
                 
Padre Deodato Di G.

AFRICA - Caro Marco e famiglia, cari amici dell’Opera Mamma dell’Amore, vi invio alcune fotografie di poverissimi bambini che hanno bisogno di sostegno dalle vostre famiglie benefattrici. Il bambino fotografato per le adozioni di nome Someno, quello con la malattia alla pelle, quello tutto magro purtroppo è morto. La sua mamma lo ha portato al villaggio e per non pagare il trasporto lo ha messo in un sacco, nascosto in mezzo alla frutta e vestiti ed è arrivata bene a Obala. Qui le cose sono come al solito, si soffre molto, la vita è molto difficile. La piccola Laura, la bimba di Silvie che è nata quando voi eravate qui, cresce bene e la battezzeremo quando tu sarai qui in dicembre. Vi saluto tanto, vi voglio tanto bene e vi ringrazio per gli aiuti che date ai piccoli.
Mbalmayo, 16 ottobre 2002 (arrivata dopo un mese)

Suor Mirta T.

...per motivi di spazio non siamo riusciti a pubblicare tante altre lettere.
Per la vostra generosità diciamo GRAZIE.

Per conoscere quello che ora stiamo facendo visita
www.oasi-accoglienza.org